Viuzze granitiche fuori moda

Poche righe, striminzite, per portare nell’internet, mi malediranno, tre piccoli gioiellini adamellici, dove ancora si riesce un po’ a usare i friend e la testa!

la prima è l’ultima che ho ripetuto, cronologicamente e ho ricordi validi. le altre due meno, ma comunque le segnalo perchè molto belle!

non riporto le relazioni in quanto le trovate su atht facilmente, metto solo qualche commento per indirizzarne la ripetizione!

  1. Và dove ti porta il cuore, parete ovest di cima Plem

con martuz, luglio 2025

Bellissima linea, estetica, che vince con dirittura esemplare la parete ovest per il pilastro di destra. Salita nel 94 da Ferraglio and co., dichiarando difficoltà “sempre classiche”, offre un’arrampicata decimente “moderna”, piacevole e molto varia. Roccia ottima su tutto l’itinerario: se forse l’erba rende un pelo più ostici i primi diedri, le fessure si puliscono in alto, lasciando spazio a una scalata atletica su lame con degli incastri puri che sono una rarità in adamello. un climax ascendente di bellezza che culmina con l’ultimo tiro che è veramente una chicca!

ottima la relazione, specie con il tracciato disegnato dagli apritori in seguito su atht, non si può sbagliare se non di qualche metro, grazie ai punti di riferimento sempre evidenti. i pochi chiodi alle soste sono ancora lì, a testimoniare la bravura di chi già negli anni ’90 aveva visto lungo e lasciato ai ripetitori una via da proteggere anche alle soste (considerare qualche pezzo in più per le soste). la proteggibilità è comunque sempre ottima, con dadi e friend, ciodi opzionali ma utili. ramponcini se non ramponi per il nevaio basale. si esce quasi in vetta e poi giù per la normale, lunga ma comoda discesa. la parete è bella fresca anche d’estate!

2. via della doppia fessura, corno di bos, parete sud

con money, agosto 2024

anche questo è un gioiellino. si vedono a fianco i cadaveri di un tentativo a fix, finito male, e neanche ripulito, stile impianti di risalita anni ’90. e li a fianco è stata aperta questa bellissima linea. dove ci si può proteggere a piacere, con qualche chiodo nel tiro chiave (da me ribattuto e testato, ma, al solito, col senno di poi, tenendo duro si passa anche in libera.. :D). spettacolare il tiro della doppia fessura che regala delle belle sezioni di incastro puro, ancora una volta, una rarità in adamello, tutte da proteggere. bravi bravi bravi!

una serie abbondante dovrebbe bastare, discesa non difficile ma da stare un attimo in campana e seguire il fiuto selvatico per non abbassarsi nè troppo nè troppo poco. consigliatissima oltre che per la bella roccia e scalata, anche per il contesto ambientale, che fa di questo angolo di salarno, poco frequentato un posto super pacifico!

3. blue eyes, naso di tredenus, parete ovest

con martuz, luglio 2024

un’altra linea di concezione super moderna che ci hanno regalato negli anni ’90 (?). scalata ripida e difficle, con una linea diretta ed estetica, che passa trovando il logico nel mezzo della massima dirittura della parete, con l’utilizzo di pochi chiodi, solo dove necessario! anche qua si protegge tutta perfettamente con le protezioni veloci, in perfetto stile tredenusiano, e neanche così lontana dalla civiltà. roccia sempre ottima, spettacolare il tiro del diedro rovescio, con degli spalmi mozzafiato, che metteranno alla prova la vostra fiducia nel totemino viola là sotto.. :D il tiro sotto il tetto, di ingaggio contorsionistico, è invece ben proteggibile con altrettanta contorsione, ma lascerà comunque un bel respiro di sollievo all’uscirne!

purtroppo la via è stata (recentemente?) chiodata a fix, credo per errore, il chè ne uccide in toto l’essenza, se riesco e trovo l’entusiasmo faccio un salto a riportarla allo splendore originale, nel frattempo se qualcuno vuole anticiparmi e salendo a ripeterla porta un flessibile fa un favore a tutti, perchè è davvero meritevole, bravi anche qua agli apritori!

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